GLI INCAS, LA LEGGENDA E STORIA
L’origne degli Incas è misteriosa: nel mito più diffuso risale al 1.100 d.C. quando, secondo la leggenda, dalle acque del lago Titicaca uscirono i figli dei dio Sole, Manco Capac e sua moglie Mama Oclo, per civilizzare l’umanità, che viveva in condizioni barbare, con l’aiuto di una verga d’oro.
Ovunque la verga avesse fatto presa nel terreno, lì avrebbero edificato la loro città e il loro regno. Marciarono verso nord e la versa si unì al terreno a Cuzco.
La verità, o quella presunta tale poiché esistono numerose versioni sulla comparsa degli Incas, è molto più concreta e allo stesso tempo complessa.
Probabilmente si trattava di una casta sacerdotale, di origine Tiahuanaco, alle testa di una parte della popolazione di lingua quechua (in particolare dell’etnia Collas), giunta nella valle di Cuzco all’inizio del periodo degli stati regionali tardivi (circa 1.100 d.C.) prima come componente della confederazione di Cuzco, poi egemone, ma sempre limitatamente all’area del bacino di Cuzco.
Per un periodo di tempo di circa 300 anni questa situazione rimase sostanzialmente immutata e si succedettero le varie dinastie Inca, a partire da Manco Capac che regnò 40 anni e morì nel 1602. Gli successe il figlio Sinchi Roca e una dinastia cosiddetta dell’Hurin Cuzco (Cuzco basso) sino al 1321, quando un colpo di stato capeggiato da Inca Roca spostò la discendenza da Capac Yupanqui a sé stesso e al clan dell’Huanan Cuzco (Cuzco alto).
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