lunedì 7 marzo 2011

L'Orizzonte Chavin


L’ORIZZONTE CHAVIN


Il nome deriva da Chavin de Huantar, una località situata a 3.200 m d’altezza nella parte orientale della Cordigliera Bianca, a 40 km da Huaraz nel distretto di Ancash, all’inizio della zona pedemontana che porta alla selva Amazzonica. “Orizzonte” indica l’influenza che ha avuto sulle culture contemporanee come quella delle ceramiche di Cupisnique nella regione di Lambayeque a nord di Trujillo o sui vasi delle Cavernas de Paracas a sud di Lima.

Nella sostanza è una società teocratica basata su una religione che ha come principale oggetto di culto la divinazione del clima e delle stagioni, naturale conseguenza dell’attività agricola, dei suoi tempi, dei suoi ritmi e delle sue incognite.

La teocrazia Chavin si sovrappone a una società già fortemente stratificata, classista, e asserve i migliori tessitori, tagliapietra, metallurgici al servizio dei templi, dove i sacerdoti divinavano i periodi di siccità, di pioggia e dirigono la produzione agricola, mostrando al popolo i prodotti degli artigiani alle loro dipendenze come prova dello stretto legame con le divinità.

Le città iniziano ad essere irreversibili punti di riferimento e Chavin de Huantar diventa il centro della civilizzazione andina con un’influenza diretta su due terzi del nord del paese sia sulla costa sia sulla sierra.

Intorno al 400-300 a.C. l’egemonia di Chavin decresce rapidamente sino a entrare in una crisi definitiva, delle cui ragioni poco si sa, se non forse che l’eccessiva estensione crea divergenze e separatismi sempre più numerosi. Ha inizio così la seconda fase, quella del ritorno al localismo, ma questa volta fortemente antagonistico.


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