domenica 6 marzo 2011

L'Agricoltura Primitiva


L’AGRICOLTURA PRIMITIVA


E’ intorno al 4.000 A.C. che iniziano i primi tentativi di sviluppare l’agricoltura stanziale, praticando la sarchiatura superficiale del terreno, la seminagione, la raccolta e la conservazione dei semi.

Va sottolineata la circostanza che i primi insediamenti agricoli avvennero sulla costa (salvo il misterioso sito di Cotosh vicino a Huanuco), attualmente desertica, ma allora molto più umida, segno che la corrente di Humboldt ha modificato nel tempo i suoi influssi.

Questi luoghi, con l’andare del tempo, divennero anche agglomerati amministrativi e di culto, centri di irradiamento culturale, di modelli di vita. Oggi se ne possono osservare le vestigia a Huaca Prieta, nella valle di Chicama vicino a Trujillo, nel nord del paese, o a Chilca e Asia a sud di Lima.

Tutti luoghi abitati a partire dal 4.000 o dal 2.000 a.c. e dei quali è stato relativamente facile capire le antiche usanze, grazie al fatto che i rifiuti seppelliti all’epoca si sono conservati e oggi, dopo gli scavi, ripropongono un’agevole lettura delle condizioni di vita del periodo.

I primi reperti di vasellame di buona fattura sono datati circa al 2.000 a.c. e rivestono un’importanza enorme per l’archeologia e l’antropologia, per la buona ragione che nessuna delle civilizzazioni precolombiane conosce e pratica la scrittura (sinora almeno non se ne è trovata alcuna traccia) per cui le datazioni storiche e culturali vengono determinate in base alle diverse tipologie di ceramiche, dei vasi, dei contenitori e degli altri manufatti.


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