IL PRIMO
PERIODO FORMATIVO
Viene così definita, nella storia del Perù, quella fase che va da 2.000 a.C., apparizione della ceramica, sino a circa il 500 a.c. in quanto si “forma” la prima civilizzazione peruviana, scaturita dallo sviluppo dell’agricoltura. In questo periodo si sviluppa la selezione del mais selvatico e delle patate, l’allevamento di animali da carne, l’addomesticamento dei camelidi, la pesca, la sedentarizzazione, la filatura e tessitura del cotone e infine si producono i vasi di cotto e di ceramica che gradualmente sostituiscono quelli di pietra, di legno, di pelle, vasi che da meri strumenti utilitaristici diventano espressione di un’arte interpretativa della realtà esterna, dei miti, dei rapporti umani. Una cultura non solamente alimentare sta per esplodere soprattutto nella zona costiera.
Nel mezzo del periodo formativo, in una fase in cui l’agricoltura è ormai diffusa, si configurano grandi aree abitate sia costiere sia sulla sierra, le popolazioni sono governate da elites e appaiono le prime religioni strutturate, se non in assoluto la più importante, delle civilizzazioni peruviane precolombiane: la cultura Chavin.
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