LE CULTURE REGIONALI
Il periodo che va grosso modo dal 400 a.c. sino al 100 a.c. viene anche chiamato “ultimo periodo formativo” perché pur nella decadenza di Chavin permangono alcuni tratti di una cultura che si estende su tutto il territorio nazionale.
E’ a partire dalla fine del secondo secolo prima dell’era cristiana che si affermano e si consolidano le differenti culture regionali, alcune delle quali con un peso rilevante nell’insieme dell’evoluzione e dell’identità futura del paese.
Tralasciando espressioni minori e localistiche vanno invece ricordate e puntualizzate quattro culture che dal punto di vista temporale si estendono su un periodo che va all’incirca dal 200 a.c. all’ 800 d.c.: Mochica, Nazca-Paracas, Recuay nel nord e il primo periodo Tiahuanaco-Huari nella sierra del sud.
Molti tratti strutturali comuni contraddistinguono queste realtà. Accentuata differenza, non solo economica, tra città e campagna; caste di sacerdoti-guerrieri che costituiscono l’èlite privilegiata che governa le varie regioni; utilizzo sino ai limiti della schiavitù di popolazioni marginali; uso crescente della scienza e della tecnica, dell’astronomia e della cosmologia.
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