di Josè Maria Arguedas
(1° Parte)
Il galante viaggiatore disse alla giovane: “Sii la mia amante”.
“Va bene”, rispose la ragazza.
Con queste parole accordarono il loro amore.
Da allora, per molti giorni, il giovane andava a prenderla allo stesso posto. Ma lei non disse nulla né a suo padre né a sua madre delle visite che le faceva lo sconosciuto cavaliere. Teneva questa storia soltanto per il suo cuore. E così, senza che nessuno sapesse, rimase incinta.
L’uomo vestito da viandante era il Condor, che aveva preso le sembianze di un elegante signore per conquistare la bellissima giovane. Lei, trovandosi in questa grave situazione, gli disse:”Aspetto un figlio da te, ora dobbiamo andare alla tua casa o alla mia. Io non posso dire ai miei genitori la mia condizione di partoriente né posso presentarti a loro, poiché ho vissuto con te senza il loro consenso”.
Sentendo queste parole il cavaliere rispose: “Andremo a casa mia. Domani ti porterò là. Adesso torna a casa tua. Domattina porta con te la tua roba senza che i tuoi genitori lo vengano a sapere. Verrai, come tutti i giorni, a pascolare il bestiame”.
“Bene”, disse la ragazza e partì scendendo la montagna verso la sua casa. Stava calando la sera. Il mattino seguente, al sorgere del sole, silenziosamente, prese tutte le sue cose e, di nascosto da suo padre e da sua madre, portò il bestiame verso la montagna dove la aspettava il suo amante.
Così, con tutti i suoi oggetti personali, aspettò sulla cima. Il Condor si fece attendere fino a mezzogiorno. A quell’ora apparve con il suo aspetto da cavaliere e domandò alla ragazza:”Sei già arrivata? Ti sei ricordata di portare tutte le tue cose?”.
“Si, sono qui e ho portato ciò che avevo”.
Allora decisero di partire.
“Manda giù il bestiame verso casa, i tuoi genitori vedranno le bestie e le raduneranno. Và, svelta! Fa quello che ti ho detto e torna subito”, ordinò il Condor.
La giovane obbedì, corse verso il bestiame e lo portò fino alle falde della montagna, vicino alla casa paterna; spaventò le bestie e ritornò di corsa. Appena giunta il Condor le disse: “Adesso ti porto con me”.
Continua...
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