mercoledì 23 febbraio 2011

Antonio Raimondi


ANTONIO RAIMONDI

Il caso, molto raro, di un appassionato scienziato straniero che diventa un personaggio estremamente significativo nella cultura e nella storia di un altro paese. E’ questa la vicenda di Antonio Raimondi.

Nato a Milano nel 1826, partecipa alle 5 giornate nel 1848, poi, dopo la sconfitta del movimento risorgimentale decide di partire per il Perù dove viene incaricato di classificare la collezione geologia e mineralogia dell’Università di Lima.

Poco dopo diventa professore di Storia naturale e Chimica analitica nello stesso ateneo. A partire dal 1851, per circa 20 anni, percorre tutto il Perù in lungo e in largo, a dorso di mulo e a piedi, dalla costa alla selva, da sud a nord, dalle montagne al mare. Risultato di questa investigazione sulla realtà fisica del paese sarà l’opera in 3 volumi El Perù (Lima 1874-1879) vera e propria enciclopedia monumentale, ancora oggi considerata la base scientifica per indagare la complessa realtà del territorio peruviano in tutti i suoi aspetti.

La guerra del Cile interrompe il suo lavoro e in seguito le condizioni di salute e le ristrettezze economiche lo costringono a ritirarsi in casa dell’amico Arrigoni a San Pedro del Lloc (Pacasmayo), dove muore il 26 dicembre 1890. Da decenni studenti e studiosi peruviani studiano e si applicano sulle sue opere, da noi praticamente sconosciute.


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