martedì 7 giugno 2011

Camino INCA

CAMINO INCA


Durata: 30 Giorni
Periodo: Giugno - Agosto
Pernottamento: Alberghetti
Mezzi di trasporto: Pubblici e a nolo
Pasti: Ristorantini
Difficoltà: facile ma intenso si svolge a notevole altitudine 4000 mt


Un viaggio fondamentale per chi ama viaggiare: Perú, Bolivia, Amazzonia, proposte in un itinerario messo a punto dopo anni di esperienze che hanno selezionato tra i moltissimi centri di interesse i più significativi. Il viaggio invernale di 3 settimane difficilmente potrà realizzare l’intero itinerario descritto mentre quello di 4 settimane dedica circa una settimana al nord del Perù, alla regione della Cordillera Blanca, due settimane ai centri lungo la costa fino ad Arequipa, alla regione del lago Titicaca e alla Valle di Cuzco e l’ultima settimana all’avventura amazzonica.

Dall’Italia un lungo volo e siamo a Lima, dove, dopo una rapida visita della città, guadagnamo i nostri mezzi di trasporto e puntiamo direttamente verso nord. Visitiamo la fortezza Chimu di Paramonga e, tagliando deserto e cordillera raggiungiamo Huaraz, punto di partenza delle nostre escursioni a Chavin de Huantar e alla splendida Laguna di Llanganuco sotto la parete nord dello Huascaran. Se possibile effettueremo una lunga deviazione a nord fino a Trujillo e alle splendide rovine di Chan Chan e da Chilclayo potremo visitare la tomba e il museo di Sipan una delle scoperte archeologiche più importanti.

Ma dovremo, poi, sacrificare qualcos’altro. Rientriamo a Lima, visitiamo il museo etnologico, le piazze, le chiese, le strade e stradine per avviarci poi, verso i grandi centri archeologici del Perù. La visita al museo risulterà una introduzione fondamentale per comprendere il patrimonio storico, artistico ed etnologico delle aree che visita. Lungo la panamericana per Pisco, Paracas e l’isola del guano, poi a Nazca dagli enormi disegni realizzati direttamente sul terreno e parlanti di misteriosi avvenimenti.

Continuando lungo il mare raggiungeremo infine Arequipa, la seconda città dei Perú, con le sue tentazioni indipendentiste, con il suo delizioso insieme urbano ed i suoi caratteristici conventi. Da qui, se ce ne sarà il tempo, partirà l' escursione al Colca Canyon, con i suoi terrazzamenti ed il suo famoso “Mirador dei Condor”. Da Arequipa si sceglierà se scavalcare in treno (10h.) la Cordiliera, per giungere direttamente a Puno, sul Lago Titicaca, oppure, per evitare di percorrere due volte la costa meridionale del lago, proseguire lungo la Transamericana fino a Tacna e ad Arica, in Chile. Da qui un magnifico itinerario risale fino ai 4500 m.s.l.m. la valle che porta al Lago Chungara, nel Parco Nazionale di Lauca, al confine boliviano ed l'adiacente Parco Nazionale Sajarna, in Bolivia.

Percorrendo la valle, già famosa per il “Ferrocarillo del Diabio”, la ferrovia costruita per consentire alla Bolivia la spedizione delle merci dopo la perdita dell' accesso al mare,oggi non più attiva come linea passeggeri. Se sfuggiremo al soroche (il mai di montagna, che colpisce, senza distinzione di età, con mal di testa e nausee) potremo goderci un cielo di una limpidezza e di una luminosità mai viste dal paesino di Sajama (4200 m.), dominato dall' omonimo vulcano e ghiacciaio (6500m). Anche la discesa della valle che porta a La Paz non sarà priva di sorprese, con le sue chiese sconosciute al turismo e ricche di affreschi che sarebbe un delitto non salvare dal degrado e dall'abbandono.

Ancora ci stupiranno le rovine di Tiawanaco, prossima sede di importanti scavi finanziati dall' Unesco, così come la scomparsa improvvisa di una civiltà tanto evoluta. Quando a sera giungeremo a La Paz, ci sembrerà che un manto di stelle sia stato posato al suolo, lì dove dovrebbe sorgere la città, sdraiata alle pendici dell' Illimani: la capitale della Bolivia, con I suoi quattro livelli, con I suoi mercatini ininterrotti, tra I quali il famoso Mercato delle Streghe (dove è possibile acquistare incredibili pozioni e simpatici amuleti) accoglie così i suoi visitatori serali.

Ma il tempo è tiranno: poco tempo rimane a chi vuole visitare Copacabana, città santuario da cui è possibile effettuare escursioni alle Isole del Sole e della Luna, o percorrere la riva dei gigantesco lago, rientrando in Perù, per provare il fascino incontaminato dell' Isola di Amantani, dove, come a Sajama, si dorme ospiti delle famiglie locali,o per acquistare I prodotti artigianali creati dagli abitanti di Taquile o da quelli delle isole galleggianti, le Isole degli Uros. Le escursioni a queste isole partono tutte da Puno e quindi saranno effettuate per prime da chi avrà scelto il percorso diretto da Arequipa.

Nelle vicinanze di Puno non dimenticheremo comunque la visita alle tombe monumentali di Sillustani, o il coreografico Tempio della fertilità. Rientrati a Puno 1’indomani di buon mattino proveremo il fascino dei pittoresco trenino che lentamente sale al Passo La Raya (4500 m.) per ridiscendere nella valle di Cuzco, la capitale dell'impero, città inca fino ad un metro e mezzo da terra,con le poderose murature incaiche sulle quali gli spagnoli costruirono le loro favolose residenze.Visiteremo chiese,musei, mercati, effettueremo il giro delle fortezze poste a difesa della città di Cuzco, Tambomachay, Kenko, Pukapukara e la megalitica di Saqsaywaman (dove il 24 giugno ha luogo il pittoresco rito di Inti Raimi, la Festa dei Sole), non dimenticheremo neppure i dintorni: Pisac, con il caratteristico mercato che si svolge ogni giovedì e domenica, la Valle Sagrada (in quanto fertile) dove scorre l' Urubamba, il fiume sacro, che poi confluirà nel Rio delle Amazzoni, fino ad Ollaintaytambo, che chiude la valle.

E tutto questo servirà come introduzione al gioiello dei viaggio: la visita alla città inka ritrovata: Machu Pichu. Potremo arrivare direttamente con il treno fino ad Aguas Calientes (km 104), eventualmente la sera prima, e da qui di buon mattino prendere un bus navetta su per i tornanti che portano all’ingresso del complesso archeologico ancora deserto. Dal Mirador diamo uno sguardo d’insieme alla città, quindi ci perdiamo fra le rovine, arriviamo al Ponte dell’Inca e proprio quando le folle di turisti stanno per arrivare, inizieremo la nostra ascensione al Huayna Picchu la montagna che domina l’antica fortezza.

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